BONUS MOBILI - Dal 2024 il limite di spesa scende
Dal 1° gennaio 2024 il limite massimo di spesa del bonus mobili scende dagli attuali 8.000 euro a 5.000 euro
Dal 1° gennaio 2024 il limite massimo di spesa del bonus mobili scende dagli attuali 8.000 euro a 5.000 euro
Bloccati dal servizio telematico Entratel gli F24 con l'utilizzo in compensazione dei crediti da bonus edilizi per i quali il cessionario non ha effettuato la “scelta preventiva” dell'utilizzo in compensazione come già previsto dal provvedimento n. 2022/202205 pubblicato il 10 giugno 2022 dall'agenzia delle entrate.
Trova spazio in dichiarazione dei redditi la detrazione riconosciuta dai 20 ai 31 anni non compiuti in caso di locazione di immobili adibiti ad abitazione principale, agevolazione che per i primi quattro anni consente di beneficiare di uno sconto IRPEF del 20 per cento e fino a 2.000 euro e con un minimo di 991,60 euro.
Con risposta delle Entrate all’interpello n.392/2023 è stato chiarito che l’IVA è detraibile per l’acquisto di un immobile a destinazione abitativa adibito a casa vacanze.
La Tari si prescrive in 5 anni. E’ soggetta al termine breve, in deroga alla regola per cui i crediti tributari in via generale sono soggetti alla prescrizione ordinaria decennale. Lo ha chiarito la Corte di Cassazione, con l’ordinanza 17234 del 15 giugno 2023.
La cessione dei bonus è ammessa secondo quanto prevede il decreto del ministero dello Sviluppo Economico (Mise) del 6 agosto 2020, ma l’Agenzia delle entrate fissa specifici paletti per non arrivare a perdere il beneficio fiscale.
Pubblicata la circolare n. 13 del 13 giugno 2023 con la quale l’Agenzia delle entrate fornisce chiarimenti sulle ultime novità introdotte in materia di superbonus. Tra le principali novità, scivola dal 31 marzo al 30 settembre 2023 il termine per fruire del superbonus per gli interventi realizzati sulle unità unifamiliari, a patto che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.
Il 30 giugno 2023 è la scadenza che gli Istituti autonomi della case popolari, IACP, e le cooperative edilizie, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci, devono annotare bene per i lavori superbonus in corso di esecuzione.
E’ stato convertito in legge il “Decreto Bollette”.
L’art. 1 comma 747 della legge 160/2019 stabilisce che la base imponibile dell’IMU è ridotta del 50 %, per le abitazioni concesse in comodato d’uso ai parenti in linea retta (genitori e figli).